mercoledì 10 agosto 2016

A "pago" o in "libera" dov'è il problema?

Ma si, in questo periodo di ferie estive dove abbiamo tanto tempo per andare a pesca, scegliere il posto giusto può spesso cambiarci la giornata sia in termine di catture sia in termine di taglia.
La situazione acque italiane è in peggioramento costante da diversi anni, purtoppo l'ultimo dei problemi in Italia sono i pesci e quindi spesso e volentieri non ci sono controlli, non c'è gestione, non c'è tutela e quindi il calo del pesce o un normale fattore che ogni anno si fa sentire.
Negli ultimi anni sono nate realtà nella pesca al bass che 20 anni fa non c'erano, il bass era facilmente catturabile in posti "liberi"come cave, lanche dei fiumi, cave d'estrazione e addirittura fossi.
Era un pesce diffuso ovunque e in poche ore si potevano catturare diversi pesci senza impegnarsi più di tanti.
Il calo del bass nelle acque libere ha portato molti appassionati verso i laghi a pagamento che in breve tempo hanno capito la voglia di catture dei bassmen italiani inziando a immettere bass nelle proprie acque dando la possibilità agli angler di spendere il tempo dedicato alla loro passione vicino a casa e con poche spese.


 Ultimamente sento diversi commenti e discussioni sulla differenza tra le catture in laghi a pago e in acque libere, sempre più spesso chi cattura un bel pesce o diversi pesci in acque private sembra essere "meno bravo" di quelli cha catturano pesci in acque libere.
Personalmente pesco in entrambe gli spot sia liberi che privati e trovo che il binomio sia veramente molto divertente ed anche molto costruttivo per un angler che vuole ampliare le proprie vedute, non si sente arrivato e vuole insidiare pesci con abitutidini diverse.



Proviamo a fare un piccolo paragone tra i posti e i pesci e vediamo cosa ne esce :

POSTI LIBERI :

Pro :
  • Pesci selvatici nati liberi che hanno imparato a cavarsela da soli, furbi, ben formati e con atteggiamenti solitari in certi casi o di gruppo in altri
  • Dimensioni adeguate per la pesca in bass boat
  • Ambienti ricchi di cover e strutture differenti che rendono la pesca molto polivalente
  • Possibilità di catturare pesci storici che vivono in acque libere da decenni
Contro :
  • Nei posti grandi enorme difficoltà nella pesca da riva, nei posti piccoli difficoltà nel trovare la discesa adeguata per scendere in belly e da riva.
  • Rischio criminalità nelle zone sperdute in mezzo al nulla.
  • Continuo calo della popolazione ittica per predatori concorrenti 
  • Rischio di pescare in zone vietate o in gestione a privati e quindi illegalemente


LAGHI A PAGAMENTO : 

Pro :
  • Ottima logistica, parcheggi comodi, noleggio barche, bagni, bar e zero rischio criminalità
  • Facilità di cattura
  • Immissioni costanti
Contro :
  • Posti piccoli spesso dedicati ad altre tipologie di pesca.
  • Pochi spot 
  • Pesci non selvatici ma allevati apposta per essere catturati, spesso imbrancati
  • Maggiore pressione di pesca

Questa è l'dea che io mi sono fatto dalla mia personale esperienza, ma come si sa le cose cambiano continuamente e spesso la pesca si adegua a quello che succede ogni giorno.
Ultimamente diversi privati hanno dato in gestione ai pescatori specchi d'acqua che fino a poco tempo fa risultavano chiusi alla pesca.
Queste aperture, a mio parere, hanno dato una grossa occasione alla pesca al bass, dando la possibilità a tutti di affrontare molti più spot e molti più specchi d'acqua, ma sopratutto tanti posti con pesci non d'allevamento e con habitat molto belli. 
Essendo gestiti privatamente sono diventati a disposizione di tutti previo pagamento di un permesso di pesca.
Mi vieni in mente Atlantide Fishing in provincia di Verona, un lago incantevole ricco di bass selvatici, profondità oltre 20 mt e un perimetro di oltre 2 km dove si può calare una bassboat e i gestori non immettono mai bass d'allevamento, ancora Cà del lago, posto meraviglioso ricco di canneti e erbai con pesci selvatici e possibilità di noleggio barche, Luca Lago dove il proprietario dopo anni di immissioni ha deciso di rendere il lago più selvatico possibile e lasciare alla natura il suo corso o addirittura il Lago Di Pusiano un posto fantastico un vero lago pre alpino dove è necessario pagare un permesso per pescare.
Ho fatto qualche esempio ma potrei farne altri ( Lago San Zeno, Campalto, Giardini di Terrassa ) , laghi incantevoli, ricchi di pesce sano e genuino dove pagare un permesso di pesca e una sorta di ringraziamento che diamo ai gestori per lo sforzo profuso e per mandare avanti la gestione. 




Un pesce catturato in posti simili vi sembra meno "prezioso" di un pesce catturato in una lanca del PO immersa nelle frasche oppure nel lago di Bolsena solo perchè dobbiamo pagare un permesso?
E se il Lago di Bolsena...uno dei laghi più liberi e popolari in Italia venisse chiesto di pagare un permesso per pescare diventerebbe un lago a pago? Non scherziamo dai.
Ricordiamoci bene che un permesso dobbiamo pagarlo anche se andiamo nella cava del PO o a Bolsena...si chiama licenza di pesca...che paghiamo a uno stato che in teoria dovrebbe gestire le nostre acque.

E i pesci?
In alcuni laghi a pagamento i pesci dall'allevamento dopo 1/2/3 catch e release diventano pesci estremamente difficili da catturare molto furbi e decisamente selettivi, come sono estremamente semplici da prendere appena immessi quando attaccano qualsiasi cosa cada in acqua...ma questo succede anche in posti vergini dove il bass selvatico non ha mai avuto pressione di pesca, i pesci attaccano l'esca per difesa del territorio e per competizione alimentare esattamente come i bass dall'allevamento.
Inoltre i laghi a pagamento avvicinano i principianti alla pesca al bass ed anche i bambini, per la facilità di cattura e per la logistica adatta a ospitare le famiglie.



Quindi a pago in libera qual'è il problema? Per me il problema non c'è, la pesca è bella tutta, ognuno la vive alla sua maniera, i pesci bisogna sempre prenderli ovunque tu vada e ogni volta che qualche pescatore o imprenditore decide di prendere in gestione uno specchio d'acqua e di darmi la possibilità di pescarci io gli dico GRAZIE .

Get your fish on
Luca Quintavalla


1 commento:

Andrea D'Ubaldo ha detto...

Senza contare poi che l'unico mezzo per salvaguardare certi spot da inciviltà e bracconaggio, specie quelli piccoli, come stagni o cave, è quello di privatizzarli (almeno qui a Roma).

Inoltre credo sia doveroso suddividere i laghi privati in due categorie:
- quelli a regime naturale: dove la popolazione e la taglia del pesce è mantenuta con politiche severe di catch&release e con particolare cura dell'equilibrio naturale del lago (salvaguardia dei canneti, della vegetazione acquatica, delle sponde, ecc...)
- quelli a regime seminaturale, in cui la popolazione e la taglia è mantenuta soprattutto con immissioni di esemplari nuovi.

Nel primo caso non solo si ha un ambiente pressoché uguale ad uno selvatico, ma bisogna sudare forse di più le catture, rendendole così ancora più ambite.