giovedì 17 dicembre 2009

Innesco a piombo rovesciato "sasuteky rig "

Edoardo mi chiede :

"Ciao Luca


Volevo porti una domanda su una tecnica che per me è un po’ obsoleta perché non l’ho mai vista utilizzare da nessuno …. ma credo che mi ci avvicinerò perché m’incuriosisce.
La particolare tecnica che il nome vero e proprio non so…. l’ho vista in qualche video di Imakatsu e Jacklal dove entrambi i bassman innescano l’esca di gomma ad esempio una creatura al contrario mettendo la testa che guarda l’occhiello dell’amo e inserendo un piombo o insert nella coda di esso, ottenendo un movimento in caduta verticale."

Ciao Edoardo,

ho sentito parlare dell'innesco in questione e l''ho provato qualche volta utilizzando semplice piombi florida rig ( quelli con la molla per intenderci ), credo si chiami "sasuteky rig" immagino da colui che l'hai inventato. L'idea non è male, sono molto affascinato dalle novità e dai nuovi inneschi, anche se come ben sai la mia idea è che se peschi con fiducia con una tecnica o innesco che hai studiato tu personalmente ci peschi molto più convinto con molti più risultati.

I pro di questo innesco sono sicuramente la particolare posizione molto verticale del'esca durante l'azione di pesca con il filo in tensione, quindi montando un gambero avrai la possibilità di mantenerlo in posizione di attacco per lungo tempo anche senza utilizzare gomme necessariamente galleggianti.
Inoltre si può modificare il peso del piombo senza dover ogni volta tagliare il filo.
Per quanto riguarda la discesa dell'esca non credo cambi molto, sarà molto simile al texas rig, forse un pò più efficacie pescando a flipping o con presentazioni molti verticali, ma è da testare bene, di sicuro l'esca sarà molto pentrante.
Il texas rig secondo me resta imbattibile quando facciamo strisciare l'esca sul fondo oppure quando vogliamo dare alla nostrra esca un movimento sinuoso orizzontale e anche a flipping l'esca a sempre un movimento più naturale.

Che dire se ci credi, non resterai deluso da questo innesco, fammi sapere gli sviluppi e le tue impressioni.

giovedì 3 dicembre 2009

Il freddo è in arrivo.

L'inverno è alle porte, è ora delle ultime pescate per prepararsi al gelo in arrivo.
Il problema non è tanto l'apatia dei pesci o il freddo, per quello basta munirsi di tanta pazienza e di abbigliamento tecnico adeguato...il problema è quando il ghiaccio copre la nostra cava allora li si che non abbiamo speranza e dobbiamo per forza rinunciare, altrimenti, volendo, si pesca tutto l'anno.
Le mangiate di sicuro non saranno molto frequenti e i capotti sono sempre dietro l'angolo, ma catturare un bass la neve in terra....è un'emozione unica!!!

Questo fine settimana provo a sondare un paio di cave che di solito col freddo rendono lo stesso, vi terrò aggiornati e vi ricordo che aspetto le vostre catture!

lunedì 16 novembre 2009

Italy B.A.S.S. DAY!


Di ritorno dall'Italy B.A.S.S DAY in quel di Rovigo, giornata bella e interessante, la Italy B.A.S.S. Federation ha organizzato una manifestazione di tutto rispetto, eccellendo sotto ogni punto di vista. Il padiglione messo a disposizione era capiente, in bella mostra diverse bassboat dello sponsor Nitro hanno colpito nel segno portando la propria attenazione di tutti i bassmen presenti, inoltre la gara di lancio ha colpito nel segno con diversi partecipanti.
I responsabili hanno illustrato il programma 2010, ci attendiamo quindi un nuovo anno ricco di novità e idee interessanti non mancate e visitate il sito http://www.italybass.com/

Per quanto riguarda Quintabass, la stagione volge quasi al termine ma non ci fermiamo, è il momento di fare mente locale e di prepararsi per il nuovo anno, sono sempre disponibile per lezioni private a domicilio per chiarirvi le idee su ogni vostro dubbio in questa splendida pesca, vi aspetto.

mercoledì 4 novembre 2009

Serata Quintabass ASD grazie a tutti.

Chi lo avrebbe mai detto?

Quintabass ASD è nata per caso, tra una chiacchiera e l'altra seduti al bar davanti a una buona birra, si parlava di pesca chiaramente e di perchè in ogni disciplina sportiva esiste un aiuto nell'avvicinarsi e nel bassfishing no...? Molti amici, conoscenti, simpatizzanti mi hanno invitato più volte a intraprendere questa strada e insitendo di come si sentiva la mancanza di un'associazione che dedicasse le sue attività all'insegnamento del bassfishing.
Alla fine spinto dalla vostra "insistenza" ho deciso di provarci.
Vi dico la verità i primi tempi ero molto indeciso e non mi sentivo all'altezza del compito che mi era stato assegnato, ma sono uno che crede molto in quello che fa, quindi ho deciso di mettercela tutta e di dare tutto me stesso in questa avventura che mi sta dando grandi soddisfazioni.
Probabilmente credo, ci sono portato per dedicare il mio tempo e la mia esperienza agli altri e a chi vuole imparare cose nuove e condividere le idee altrui, ogni volta che svolgo una lezione mi rivedo 10/12 anni fa, quando anch'io goloso di informazioni aspettavo con trepidante attesa l'uscita della rivista che parlava di bassfishing per ampliare il mio bagaglio tecnico di pescatore.

In pochi mesi la Quintabass ASD ha raccolto diverse adesioni che si sono materializzante sabato scorso nel primo raduno, durante la serata ci siamo conosciuti tutti meglio, abbiamo scambiato idee e storie di pesca tutti insieme come una grande famiglia, la Quintabass ha messo a disposizione abbigliamento e gadget per i soci come segno distintivo di un gruppo che crede in qualcosa e come ringraziamento per il supporto di questi mesi.
Ho premiato personalmente due soci che si sono fatti onore anche nelle competizioni, segno importante che il lavoro di miglioramento del singolo pescatore ha dato buoni frutti, infatti l'equipaggo Rampinelli/Rampinelli ha raggiunto una vittoria importate con conseguente qualificazione alla finale di campionato Fipsas 2010.
Una nota di merito anche all'equipaggio Ramanzini/Castrini che si sono battuti fino alla fine e oltre a un secondo posto hanno sfiorato la qualificazione di poco.
La Quintabass non è un'associazione che ha come scopo l'agonismo, ma può essere un buon veicolo per il pescatore amatoriale per migliorarsi e preparasi al meglio per un futuro che lo potrbebe comprendere.

Grazie a tutti quelli che ci supportano, grazie a tutti i presenti sabato sera e a quelli che mi hanno contattato perchè impossibilitati a venire, per il prossimo anno abbiamo pronte diverse novità, cercheremo e cercherò di migliorarmi sempre più per dare un servizio all'altezza della vostra grande passione!

domenica 25 ottobre 2009

Non fermiamoci!

Ricevo quotidianamente domande e richiesta di consigli sulla pesca in questo momento, sento molti di voi delusi e rassegnati, non abbandonate la pesca in questo periodo, nonostante il fronte freddo appena passato, la temperatura dell'acqua è ancora a livelli più che accettabili ed è proprio in questo momento che può uscire un super bass.
Questa settimana, ho dedicato insieme a un socio della mia associazione, una giornata alla ricerca di big bass, non abbiamo catturato tanti pesci e ma abbiamo trovato pesci interessanti e di taglia ottima nonostante il freddo e il vento, oggi abbiamo catturato ben 24 bass, niente di eccezionale come taglia ma per dirvi che la stagione non è finita.
Controllate sempre la temperatura dell'acqua, rallentate la vostra azione di pesca e mirate nelle zone dove vedete attività o dove la condizioni del tempo tengono ancora la temperatura a livelli accettabili e non mollate...il tempo delle giornate da passare in casa davanti al camino sono ancora lontane!

martedì 13 ottobre 2009

L'isola dei bass...e il freddo in arrivo.

Eh si son tornato da 4 giorni di VACANZA in terra Sarda, il Lago Coghinas era nei miei pensieri da più di un mese, niente video, niente pensieri, niente gare, niente prove, solo divertimento e tanti bass in compagnia di un amico : Realdo.
Le giornate sono passate svelte, nonostante le 12 ore di pesca consecutiva....dall'alba al tramonto... si, ce lo siamo voluti godere proprio tutto.
Nonostante il freddo arrivato all'improssivo, nonostante il vento che ci ha accompagnato nelle nostre pescate in particolare l'ultimo giono, abbiamo catturato diversi bass, di tutte le taglie, tanti bass, tanto divertimento in un posto splendido immersi in una natura bellissima.
Le foto sono veramente tante non riuscirei a metterle tutte, piano piano ve le mostrerò sul mio sito.

Tornando a noi, il primo freddo è arrivato, ma questo non vuol dire che la stagione sia finita, anzi ora è il momento di quelli grossi, devono alimentarsi per fare scorte di cibo per l'inverno, quindi non abbiate paura a usare esche di grosse dimensioni come grossi jig, spinnerbait, big crank e swimbait.

Provate e mandatemi le vostre catture!

martedì 29 settembre 2009

Stagione agonistica 2009 e considerazioni

Eh si...la stagione agonistica di pesca al black bass da natante è finita, manca qualche open, ma il grosso delle competizioni è finito, stagione intensa, a tratti snervante, ma comunque abbastanza positiva, il B.A.S.S. series è terminato con l'ultima gara al Maggiore, io e il mio socio Realdo Sartori ci siamo classificati noni, un buon piazzamento, essere nei primi dieci è sempre una bella soddisfazione, considerando che i tre campi gara distano tutti 200 o più chilometri da dove abitiamo e il tempo per provare i campi gara è sempre poco.
Comunque ottima esperienza, da ripetere sicuramente, l'organizzazione non ha lasciato nulla al caso e la manifestazione è stata all'altezza delle aspettative.
Personalmente sono abbastanza soddisfatto, ho raccolto una vittoria all' Ecotournament insieme a Mirko Civinini, un secondo posto all'open di inizio stagione nel Po di Volano e un terzo posto alla prova del Brenta del Italy B.A.S.S. series entrambe con Realdo, ma ogni anno bisogna SEMPRE fare meglio e cercare di migliorarsi, in questa pesca c'è sempre da imparare, guardare sempre avanti e se si sa di aver fatto un buon lavoro, non curarsi delle critiche NON costruttive, ma imparare dai propri errori che inevitabilmente si commettono.

Direi che è un po prematuro parlare dei progetti per l'anno prossimo, vediamo cosa propone il " movimento" e poi insieme al mio socio vedremo il da farsi.

Concludo con un paio di appunti : l'Associazione Quintabass A.S.D. mi sta dando diverse soddisfazioni, le lezioni stanno riscuotendo un buon successo e addirittura alcuni soci hanno raggiunto vittorie agonistiche di rilievo, lo scopo dell'associazione è proprio questo, aiutare a migliorarsi, stare insieme e condividere questa passione, in arrivo i primi gadget che verranno consegnati ai soci molto presto, approfittando di una riunione dove manca solo la data da fissare.
Infine concludo ringraziando tutti voi che ogni giorno mi inviate messaggi, e mail, domande, richieste, informazioni, complimenti e anche qualche critica che se educata e costruttiva sarà estremamente utile, siete in tanti e cerco di rispondere a tutti nel più breve tempo possibile, grazie ancora il vostro supporto è fondamentale.

domenica 13 settembre 2009

Congratulazioni ai soci Quintabass primi e secondi alle qualificazioni Campionato Italiano 2010!!!!

Volevo congratularmi con i soci Quintabass : Team Marco/Vittorio Rampinelli e Team Marco Castrini/Fausto Ramanzini, che hanno conquistato rispettivamente la prima e la seconda posizione alle qualificazioni per il Campionato Italiano 2010 oggi sul Lago d'Iseo!

Entrambi i Team hanno svolto una lezione di pesca con me, quindi personalmente mi fa molto piacere il loro risultato, BRAVI!

http://www.lucaquintavalla.com/Fishing-Lessons-reports_1907263.html

Restiamo in attesa dei loro commenti sull'ottima prestazione!

sabato 12 settembre 2009

Grazie Glen Lau 35 anni fa creava Bigmouth!

Mi premeva farvi partecipi di un anniversario molto importante e emozionante, sono passati ben 35 ani dall'uscita del primo video dedicato interamente al black bass, il primo video che ci ha spiegato la vita del black bass, la riproduzione, l'alimentazione, gli spostamenti per non parlare delle fantastiche immagini di cacciate di meravigliosi bass....sono passati 35 anni dalla produzione di "Bigmouth" il video che andrebbe fatto vedere a tutti i pescatori di bass del mondo.

Grazie Glen Lau e Homer Circle per il contributo a questa pesca.

E' disponibile sul sito http://www.glenlau.com/ la versione "anniversary edition"

mercoledì 9 settembre 2009

Novità sul mio blog di pesca.

Ciao a tutti,

da oggi vorrei utilizzare il mio blog, oltre a come stiamo già facendo ora pubblicando le vostre domande e le vostre foto di bellissime catture, anche per esprimere il più regolarmente possibile il mio pensiero sulle mie uscite di pesca settimanali ad esempio, oppure sulle novità della pesca al black bass in Italia e nel mondo, insomma un piccolo diario periodico dove annotare le mie impressioni e le mie idee.
Il sito sarà sempre il riferimento principale dove inserirò le news principali di vario tipo, qui sul blog però ci sarà la possibilità di commentarle e parlarne insieme.
Il blog è nato per questo, è un ottimo veicolo per chi vuole parlare di pesca con me, liberamente, nel totale rispetto delle idee altrui e credo sia anche un buon veicolo per imparare gli uni con gli altri, quindi aspetto le vostre impressioni e i vostri commenti.
Saranno ammessi commenti educati e rispettosi, la volgarità e la maleducazione non sarà tollerata.
Ricordo infine che per scrivere sul mio blog è possibile iscriversi e quindi essere sempre riconosciuti al futuro accesso oppure scrivere come anonimo, inserendo comunque sempre una serie di cifre e numeri per eliminare l'eventuale spam.
Preferisco chiaramente che anche chi scrive come anonimo perchè non si vuole iscrivere, si firmi comunque, non importa il cognome, basta anche il nome oppure un nick name.
I commenti sono moderati quindi ogni vostro commento deve attendere la mia autorizzazione per essere pubblicato.

Bene iniziamo con la prima "pagina" del mio diario, la stagione calda è ormai alle spalle, i primi temporali si stanno facendo sentire, l'aria è più fresca e l'attività dei pesci mi sembra aumentata e iniziano a posizionarsi nelle tipiche zone autunnali cioè acqua bassa e cover.
A tal proposito ho pubblicato sul mio sito l'articolo "bass autunnali" visibile ciccando questo link :

http://www.lucaquintavalla.com/Fishing-Tips_1907266.html

Per quanto riguarda le mie gare beh, se ne ta avvicinando una veramente importante, la finale della B.A.S.S. Series Italy, il 18 e 19 settembre, io e il mio socio Realdo siamo posizionati abbastanza bene in classifica, siamo quinti, ma si sa in USA per il Federation il prossima anno ci va solo il primo...sarà difficile anzi difficilissima, una gara agguerritissima contro tanti bravi bassmen e un campo gara affascinante ma difficile : il Lago Maggiore.

Sto lavorando su diverse novità per questo fine anno e per il 2010, ma sono scaramantico quindi finch'è non saranno ufficiali non vi dico nulla...appuntamento alla prossima puntata!

venerdì 24 luglio 2009

Vento, direzione e intensità.

Edoardo mi chiede : "Ciao Luca volevo porti una domanda a riguardo dei venti come sappiamo il vento smuole il pesce ma i venti che provengono da nod ovest, nord est, sud ovest ecc i quali Maestrale,Ponete,Libeccio ecc... influiscono sull'azione di pesca e nello spot in cui andiamo a battere ? c'è un tipo di vento che è più favorevole degli altri ?"

Caro Edoardo,

ti rispondo principalmente per esperienza e per qualche piccola ricerca che ho fatto sulla direzione e sopratutto sull'intensità del vento.
Il vento può essere un grosso alleato nella pesca, ma se tropo forte può essere un nemico e sopratutto se spira nella direzione sbagliata possono essere guai.
Mi spiego meglio, in inverno ad esempio se spira tramontana o maestrale o grecale, venti freddi da nord capisci bene che il pesce non sarà molto attivo, al contrario se spira scirocco ( sud/est ). l'ostro ( sud ) o il libeccio (sud/ovest ) la temperatura tenderà ad aumentare e quindi decisamente favorevole per la pesca...attenzione però in certe zone questi venti sia da che da nord sud spirano con molta potenza quindi può essere quasi impossibile pescare.
Per quanto riguarda gli altri venti, alcuni portano nuvole con se come il levante ad esempio, un vento da est che può creare diverse difficoltà, il ponente che spira da ovest di solito è una brezza esitva molto gradita ed è favorevole per la pesca, ma questa sono indicazioni di massima, devi sempre rapportarle al posto e al periodo dell'anno in cui sei.
Inoltre devi tenere conto dell'intensità, come si diceva prima un vento dalla direzione sbagliata ma debole influenza meno la pesca, al contrario un vento dalla direzione giusta ma molto intenso può essere dannoso.

Quindi molta attenzione al vento e alla sua direzione, prima di partire, sopratutto se vai in posti molto grandi come i laghi dove la ventilazione è quasi sempre presente.

giovedì 25 giugno 2009

Recoil rig

Edoardo mi chiede : " Ciao Luca volevo chiederti se potevi spiegarmi come funziona la tecnica Recoil rig e con quali esche viene praticata ? "

Caro Edoardo il Recoil Rig è una tecnica molto simile al drop shot, la sua carateristica principale è che nello spezzone di filo che va dall'amo al piombo viene inserita una girella e legato a sua volta uno spezzone di elastico o materiale simile molto morbido.

In questo modo il piombo resta ben saldo sul fondo, ma grazie all'elastico, nel momento in cui tu sollevi la canna l'esca si muove in manera adescante.

A differenza del drop shot classico, quando tu sollevi la canna e il piombo si alza, nel recoil rig il piombo resta sul fondo e l'estico da movimento all'esca.

Per la tipologia di esche direi le stesse del drop cioè piccoi vermi, creature, gamberi ecc.

Se fai una ricerca su i motori di ricerca trovi diverse illustrazioni.

mercoledì 17 giugno 2009

Mojo Rig

Enzo mi chiede : "ciao luca ho sentito parlare di mojo rig ma non so di cosa si tratta .vorrei capire ,mi potresti spiegare in che consiste.grazie mille"

Caro Enzo il Mojo Rig è una tecnica di pesca finesse molto simile allo split shot.

La differenza sta nella forma del piombo che è a forma stretta e alungata per permettergli di scivolare meglio sulle strutture e le cover dove lo utilizzi, come sassi erba ecc.
Il piombo è fissato con i classici rubber in gomma.

Il piombo cilindrico classico affonda molto più velocemente, il piombo da mojo al contrario essendo allungato affonda più lentamente cerca di tenerne conto.

Le esche e il recupero sono le stesse dello split shot.

martedì 16 giugno 2009

Bass diffidenti

Alex mi chiede : "Ciao Luca, volevo chiederti, qualche informazine o consiglio riguardo il comportamento del black, mi capita nn dico spessisimo ma neanche di rado di vedere grossi e meno grossi black vicino riva infischiandosene degli artificiali, provo diversi stratagemmi, tipo percare con esche piu'piccole e farle lavorare molto lentamete con brevi e lunghe soste sul fondo, oppure cercando di innervosirli con recuperi a scatto, cercando una reazione, oppure cambio spesso esca,con la speranza di trovare quella adatta in quella situazione, ma nessun risultato, qualche volta vedendo questi bei bass scorazzare vicino ai miei occhi e vederli indifferenti, mi prende il nervoso mi viene la tentazione di lanciare le mie scatole di artificiali in acqua e dire, allora scegliete voi... apparte gli scherzi, il bello della pesca e'anche questo....la sfida, poi dai cappotti si impara molto o spero di imparare qualcosa, per quanto mi riguarda sarebbe meno stimolante lanciare e prendere sempre allo stesso modo stessa tecnica stessa esca e via dicedo, pero' dall'apatia del nostro lunatico bass, nn riesco a uscirne fuori, io parto dal presupposto che nella pesca in un momento di difficolta' una chiave per uscirne fuori ci deve essere ma ripeto ancora nn ho capito dove cercarla...allora mi farebbe piacere avere da un professionista nn dico un segreto o altro, ma una dritta per capire dove sbaglio...ti ringrazio un saluto alex"

Caro Alex è un comportamento abbastanza comune dei bass quando hanno appena fregato o comunque nel momento i cui la frega è nei paraggi.
Non è per niente facile catturarli, spesso quando girano a galla indifferenti non sono affamati ma si stanno spostando quindi, l'unica possibilità è attirare la loro attenzione con esche piccole e poco rumorose.
La posa è molo importante, devi essere delicato, presentare l'esca a una trentina di cetimetri dal pesce e lasciare l'esca immobile...io utilizzo spesso questo trucchetto,l'esca ferma immobile anche per diversi secondi è un'arma vincente in questi casi.

Prova con esche in gomma da 4 pollici dritte di colori naturalissimi, se il pesce non intende ancora attaccare l'esca cambia colore fino a che trovi quello che gli interessa...infine se non riesci ancora prova a galla con popper o walking the dog...a volte fanno la differenza!

sabato 13 giugno 2009

Vostre catture

Ciao a tutti,

da oggi volevo, oltre alle vostre domande, pubblicare nel mio blog anche le vostre catture.

Se siete d'accordo mandatemi le vostre foto a quintabass@alice.it che le commentiamo insieme e vediamo di aprire interessanti discussioni.

Vi aspetto!

Hi everybody,

in my blog you can send me your questions about bassfishing, and send me your photos too at quintabass@alice.it !!!

Thanks!

lunedì 8 giugno 2009

Ecoscandaglio utilizzi

Alessandro mi chiede : Ciao Luca, mi piacerebbe leggere sul tuo blog qualcosa riguardante "l'ecoscandaglio". Importanza, uso in pesca e in funzione del periodo, modelli consigliati...mi piacerebbe conoscere i migliori settaggi che imposti, ovviamente lo userai molto più spesso di me e quindi ti sarei grato di lasciarmi sfruttare il tuo know how al riguardo evitando la lunga fase di studio dell'apparecchio.

Caro Alessandro credo l'ecoscandaglio sia un attrezzo importantissimo per il bassman che pesca dalla arca per non dire fondamentale.

L'errore più comune che si fa è quello di pensare che l'eco ci aiuti a "vedere i pesci" si questa è una sua caratteristica ma non quella principale.
Quello è che più interessa è che il riuscire a riconoscere le strutture, le cover e i salti di profondità e tutte zone dove il bass staziona in cerca di cibo.

Per quanta riguarda i modelli ce ne sono di tantissimi tipi, in qesto momento sto utilizzando una nuova tecnologia chiamata Side Imaging sviluppata dalla Humminbird, i classici ecoscandagli hanno trasduttori con coni di lettura limitati sotto lo specchio di poppa della barca, con il side imaging, oltre a un cono molto più ampio sotto la barca abbiamo la lettura laterale totale a destra e sinistra di oltre 100 mt..con un ritorno sullo schermo tipo "ecografia".

Veramente un potenza incredibile.

Per quanto riguara i settaggi se uilizzi sonar tradizionali imposta per le prime volte la sensibilità in automatico , una velocità del grafico sui 75% e elimina il fish ID.

La sensibilità in seguito puoi metterla in manuale se non riesci a vedere i pesci con chiarezza, il fish ID va levato perchè non sempre quello che riconosce come pesci lo sono realmente, mentre se lo disattivi è più facile riconoscere gli archi di pesce che sono molto più reali.

Fai delle prove e se hai bisogno sono qui.

giovedì 12 marzo 2009

Power Finesse

Marco mi chiede di fare chiarezza su una tecnica chiamata Power Finesse :

C'è molta confusione su questa tecnica e pareri cotnrastanti, in jappone è vista come una tecnica finesse ma pescando ad esempio all'interno delle strutture...si sembra un paradosso ma funziona in certi momenti particolari quando il pesce è apatico e infrascato e invece di presentare il solito jig o il solito gambero superpiombato proviamo a presentare un esca finesse, magari sostituendo il fluorocarbon da 6 lb con una treccia, usare una canna più rigida, ma utilizzando sempre piccoli vermi tipici della tecnica finesse.

In america invece è vista come una tecnica di epsca vera e propria, l'attrezzatura resta simile alla pesca finesse, ma il finesse è inteso come " non muovere l'esca" battendo comunque e sempre molta aqua ( da qui il termine power ).
Faccio un esempio per chiarire meglio la situazione : in USA ci sono molti pontili, mettiamo che in quel momento il bass mangia molto vicino ad essi ma è apatico, in un lago, però, ce ne sono tantissimi...quindi dobbiamo battere molta acqua pescare molto velocemente, ma l'esca deve restare ferma poichè il bass non è propenso a ineguire l'esca....ecco questo è il power finesse...motore sempre in movimento, battere tanta acqua, ma l'esca è ferma.

lunedì 2 febbraio 2009

Palette spinnerbait

Un amico mi chiede : volevo chiederti delle info sugli spinner...bene o male ho un pò capito quali tra le centinai di marche sono le migliori ma ora non riesco a capire le palette...che differenza fanno spinner willow-willow oppure colorado-colorado oppure col-wil o viceversa?

Sulle palette si potrebbe parlare per molto tempo e riempire pagine e pagine, ti do qualche consiglio di base :

Willow leaf : paletta ideale per recuperi veloci, tonalità sul argento per giornate luminose, color rame per giornate nuvolose.

Colorado : paletta ideale per recuperi medio lenti, sposta molta acqua per i colori vale lo stesso che per le willow.

Indiana = una mezza via fra le due.

Abbinamenti ideali :

Acqua chiara : Doppio Willow
Acqua velata : Una willow una Colorado
Acqua torbida : Doppio Colorado.

Se hai altri dubbi scrivi pure.

lunedì 19 gennaio 2009

Crank, rattling si o no?

Marco mi chiede : Luca vorrei una tua opinione riguardo l'uso dei crank,con o senza i rattling,e naturalmente i vari casi in cui ritieni sia meglio uno o l'altro.poi ne approfitto anche per chiederti se sai dirmi come mai ci sono crank che hanno la "paletta" trasparente(la maggioranza)e altri che invece(mi semra solo in certe col. particolari)è più opaca. Ciao e grazie.

Caro Marco

crank con rattling o senza è sempre un argomento scottante con infinite sfumature, personalmente nel 90% delle volte uso crank CON rattling, credo che il richiamo sonoro sia molto importante, sopratutto in acque velate, inoltre se il pesce non ha fame i rattling possono fargli attivare il suo istinto predatorio e spingerlo ad attaccare di reazione.

Se ci pensi bene, tutto il cibo del bass fa rumore, gambero un pesce quando scappa tra gli ostacoli, insomma le prede del bass fanno rumore eccome!

Non li suo in condizioni di grossa apatia, oppure se utilizzo crank in Balsa che hanno un movimento molto ampio e spostano tanta acqua, allora posso farne a meno.

Per il discorso palette francamente non credo ci sia un motivo particolare, però è una ottima domanda, mi informerò.

lunedì 12 gennaio 2009

Jig e Spinner

"Luca mi chiede qualche info sull'utilizzo dello spinner e del jig e se sono esche adatte anche nella stagione invernale"

Caro Luca,

spinner e jig sono esche molto versatili e ottime per catturare big bass.

Lo spinner ha il suo utilizzo migliore pescando velocemente su erbai o attorno a grossi rami e piante sommerse, le palette vanno selezionate in base alla velocità di recupero, cielo nuvoloso ecc ecc si sarebbe tanto da scrivere se hai domande specifiche non esistare a farle.
Lo spinner è nato per imitare alla perfezione un branco di pesce foraggio, quindi scegli colori simili al foraggio presente a dove tu peschi.

Il jig è un'esca anch'essa versatile, è ottima a flipping, pescando in zone intricate e ricche di vegetazione, per imitare la meglio gamberi o piccoli pesci, ma può anche essere strisciata sul fondo oppure recuperata a su e giù per imitare un pesce che scappa, anche qui se hai domande specifiche fammi sapere...per queste due esche ci sarebbe da scrivere un libro su tutte le varianti che ci sono!

Per quanto riguarda l'utilizzo invernale, il jig sicuramente recuperato molto lento sul fondo, di dimensioni piccole è ottimo, il gambero è una semplice e gustosa preda per il bass in inverno, quindi ottima scelta. Colori naturali sono il top.

Lo spinner al contrario è meno indicato, puoi provare recuperi lenti vicino al fondo, ma in inverno lo spinner non è di certo la mia esca preferita.

mercoledì 7 gennaio 2009

Trailer Hook

"Riccardo mi chiede di fare chiarezza sull'utilizzo del trailer, se serve veramente e se ci sono rischi di incaglio mentre si utilizza uno spinnerbait in zone con molta vegetazione.
Infine mi chiede il modo corretto per fissarlo alo spinner".
Caro Riccardo,
io uso il trailer hook SEMPRE in qualsiasi situazione, sia con buzzbait che con spinnerbait, lo trovo più che utile.
La prova che puoi fare per rendertene conto è provare a pescarci un giorno intero e vedi quanti pesci restano attaccati solo per il trailer hook...ti accorgerai di quante abboccate sbagli e quanti pesci potresti catturare in più!
Non mi preoccupo particolarmente se c'è più o meno vegetazione, prestando attenzione durante il recupero si possono evitare gli incagli facendo addirittura cozzare lo spinner sugli ostacoli sommersi!
Ci vuole tanta pratica, fai diverse prove e trova il recupero migliore, lancialo nelle zone più sporche che trovi e prova, speso un buon trucco è recuperare molto velocemente lo spinner sull'ostacolo e appena cozza contro di esso dare un forte strappo all'esca, in questo caso lo spinner "salta" l'ostacolo uscendo in maniera molto adescante.
Per quanto riguarda il corretto posizionamento , basta inserire l'apposito gommino all'interno della curva dell'amo, più o meno al centro, lasciando il trailer libero di muoveri in tutte le direzione, nel caso in cui il bass attacchi l'esca da diverse posizioni il trailer sarà sempre efficacie.

E' sconsigliabile bloccarlo inserendo il gommino nell'occhiello dell'amo e poi all'interno dello spinner, in quel caso il trailer sarebbe fisso e non permetterebbe al trailer di muoversi adattandosi all'attacco del bass.

martedì 6 gennaio 2009

Ferrata a jig

Luca mi chiede : nn ho mai pescato a jig (so che puo sembrare starno ma e cosi:)..)e volevo iniziare:)ne ho comprati 1 po e volevo appunto chiederti se la ferrata deve avvenire subito appena si sente la mangiata oppure come con la gomma si deve aspettare qualche secondo???

Caro Luca, a tua domanda ha molte risposte e dipende dal tipo di jig utilizzato, dal monofilo e dalla potenza della canna.
Io di solito ferro molto in fretta sopratutto se pesco in zone con molta vegetazione, appena sento una minima tocca ferro immediatamente, il bass quasi sempre "aspira" il jig quindi quando senti pesante o una tocca, il pesce ha gia tutta l'esca in bocca e spesso sta pensando dove andarsi a rifugiare per godersi questo boccone in tutta tranquillità.
Attendere nel ferrare in zone intricate spesso significa perdere il pesce, in zone più libere puoi anche attendere, ma ripeto il bass il 90% delle volte aspira il jig.
Se hai bisogno di altri chiarimenti sono qui.

sabato 3 gennaio 2009

Libraggi

"Ale mi chiede : Luca, io volevo chiederti in condizioni normali, non estreme, che libraggi di filo vengono utlizzati a Spinner, Crankbait, Jerkbait, Pitching, Flipping e Spinning? premettendo che ho un rapporto non ancora consolidato con il fluoro e prevalentemente uso nylon."

Caro Ale,

la domanda è molto soggettiva è dipende dalle condizioni di pesca che ti trovi davanti, le strutture e le cover che vai a affrontare, ed anche le grammature che intendi lanciare.

In line a generale, io mi oriento così :

Spinner : difficilmente scendo sotto le 16 libbre, preferisco un monofilo perchè il fluorocarbon serve a poco in questi casi e inoltre perchè pescando con spinner in zone spesso intricate preferisco stare sul sicuro visto che lo spinner essendo un'esca di reazione non comprende particolari accorgimenti da parte del pescatore per presentazioni particolarmente delicate.

Crankbait : uso fluorocarbon dalle 10/12 libbre, uso il fluoro perchè affonda più velocemente e mi permette sopratutto nella pesca deep di tenere il contatto col fondo e sentire ogni asperità. Uso il 12 lbs quando pesco shallow e magari fra cover intricate.
Se preferisci monfilo dire sulle 12 bs.

Jerkbait : 10 lb fluoro per le stesse motivazioni del crank, eventualmente con i jerk suspending si può utilizzare anche il monofilo per evitare l'affondamento del jerk nei momenti di pausa, ma preferisco sempre il fluoro perchè mi permette di raggiungere la profondità desiderata prima.
Se preferisci monofilo 10 lbs.

Pitching : 14/16/18 lbs fluorocarbon, dipende da quanto sono intricate le cover e dalla gramamtura che si utilizza, la maggior resistenza all'abrasione e la sensiblità del fluoro me lo fanno preferire al monofilo se però lo preferisci direi 16 lbs.

Flipping : vedi pitching ma saliamo di libraggi, 20 lbs oppure trecciato in particolari casi estremi, se preferisci monofilo dire 20 o 25 lbs.

Spinning : mai superiore al 10 lbs ( per problemi di tenuta in bobina ) monofilo per la pesca a galla con soft jerkbait, fluorocarbon da 5 alle 8 lbs per tutte le altre tecniche finesse.

Se hai bisogno di altri chiarimenti sono qui.