domenica 20 dicembre 2015

Garmin Marine 2016: Time for Something New




Garmin Mania!



Dal 2016 si parte con il nuovo progetto Garmin per l'acqua dolce.




Tantissimi prodotti dedicati al belly boat, alla barca a motore elettrico, alla bass boat, per tutte le tasche, per tutti i gusti!

Se ne vedranno delle belle! Felice di essere nel Garmin Fishing Team 2016!

giovedì 12 novembre 2015

Periscope!


Si parte con Periscope! Aggiornamenti giornalieri dedicati alla pesca, dall'acqua, dal box della Pesca, dai negozi e da tutto quello che gira intorno al bass fishing. 
Connessioni permettendo ci vedremo quotidianamente! @quintabass il profilo da seguire su Twitter, ma non è necessario essere iscritti, basta il numero di telefono! See ya!



giovedì 9 luglio 2015

Iron Bass 2015!

Bellissima soddisfazione quella del week end scorso dove, insieme ai miei compagni di team, siamo riusciti a vincere l'Iron Bass, questa gara durissima della durata di 24 ore.




Ecco qualche foto e un bel report tratto dal blog della Pesca : Iron Bass Report

giovedì 25 giugno 2015

Flipping time!

Le situazioni di pesca che ci troviamo davanti durante la ricerca del black bass sono diverse durante tutto l’arco dell’anno, le condizioni del tempo e la temperatura dell’acqua sono i fattori spesso determinanti che dobbiamo tenere in considerazione nel cercare il centrarchide in più o meno profondità o più o meno vicino a ostacoli emersi e sommersi.
In base a questi fattori il bass si alimenta più o meno a ridosso degli ostacoli ( o “cover “ dall’inglese copertura, rifugio ) presenti vicino alla riva, nel caso di giornate nuvolose ad esempio esso sarà molto più attivo e propenso a cacciare, scarsa luminosità e bassa pressione sono buoni fattori per trovare un pesce affamato e in cerca di cibo in tutte le situazione, idem nei momenti in cui la temperatura dell’acqua non è ai picchi massimi estivi, ma nemmeno quelli minimi invernali, le stagioni intermedie sono sempre le migliori come quantità e qualità del pesce.







In diversi periodi dell’anno e in particolari condizioni di limpidezza dell’acqua, il bass tende a rifugiarsi all’interno delle cover e meno nelle zone libere , in attesa di qualche preda, per trovare acqua qualche grado più fresca nelle torride giornate estive, per trovare un poco di ossigeno durante le piene dei fiumi o ancora quando non ha molte zone dove ripararsi durante il passaggio di un fronte freddo.
La vita del bass è strettamente legata agli ostacoli,è il suo punto di riparo, di riposo e di caccia, la vita del bass gira intorno alle strutture e alle cover, sono la vera casa del bass.
Le cover più frequenti, che ci troviamo davanti in fiumi e nei laghi della nostra Italia, sono principalmente, alberi sommersi o caduti , ceppi , banchi di ninfee, canneti, cespugli e arbusti di varie dimensioni più o meno affondati.
In questi casi, c’è un tecnica che ci permette di presentare l’esca direttamente all’interno di queste strutture, in modo semplice, ma molto redditizio, questa è il flipping.

In sostanza,il flipping ,consiste nel presentare l’esca non a ridosso e nemmeno a pochi centimetri dalla cover, ma direttamente all’interno della stessa.
E’ molto importante non fare confusione con il pitching, dove l’esca viene lanciata più o meno a ridosso della cover, lo scopo principia del flipping è lanciare la nostra esca dove nessuno è mai arrivato…posare la nostra esca in posti e intrichi di vegetazione dove il bass non immaginerebbe mai di essere catturato…ed è li che spesso si nasconde il bass della vita, il mostro del lago il big one.
Alcuni bassmen adattano il flipping al pitching e viceversa, cioè in situazioni particolari utilizzano il flipping per pescare attorno alle cover e il pitching per pescare dentro le cover, beh credo possa essere una scelta utile in certi casi, ma personalmente tengo distinte le due tecniche ed anche l’attrezzatura, credo ci sia un legame fra le due tecniche, ma entrambe abbiano pregi e difetti che vanno considerati e tenuti ben divisi.
Le condizioni ideali dove questa tecnica rende al massimo sono fondamentalmente due :

  • Acque velate, torbide o comunque non limpide
  • Presenza di cover più o meno estese e intricate

In condizioni di acqua torbida per qualsiasi motivo, ( piogge abbondanti, presenza di alghe in sospensione) o quando è già velata, per presenza più o meno di ciprinidi che grufolando alzano il limo presente sul fondo, il bass tende ad alimentarsi a stretto contatto delle cover, poiché avendo pochissima visibilità e meno ossigeno a disposizione cerca riparo intorno a queste che offrono ottime postazione d’agguato e riparo dagli agenti atmosferici.
Inoltre le cover sono riparo anche per i pesci foraggio gambero compreso, quindi capiamo bene quanto al bass possa piacere ripararsi e cacciare all’interno di esse.
Ma veniamo alla tecnica, il flipping come accennato prima, è un lancio o meglio una presentazione dell’esca accurata e precisa mirata a posare la nostra esca dentro le cover per stanare il bass nascosto dentro di esse.
Il lancio è quello classico a pendolo che utilizziamo per il pitching, con qualche accorgimento però… canna nella mano destra , esca libera sull’acqua e filo in mano…si avete capito bene, la mano sinistra non sarà sul mulinello, ma guiderà il filo che con un movimento coordinato con la canna ci permetterà di posare l’esca dentro la cover.
La quantità di filo che lasceremo in bando sarà in base alla profondità di pesca, partiremo con il filo in mano, l’esca fuori e la canna a in posizione di lancio, abbasseremo la canna per caricare l’esca e accompagneremo l’uscita dell’esca con il filo che abbiamo nella mano.
Il mulinello resterà sempre chiuso, non apriremo il mulinello per lanciare, non sbloccheremo la bobina, pescheremo sempre con il filo bloccato, gestendo l’uscita dell’esca in base alla distanza di lancio con il movimento della canna e il filo in mano.
Il motivo del filo in mano è semplice, abbiamo molto più controllo dell’esca, più sensibilità nel sentire l’abboccata e non dovendo bloccare la bobina del mulinello in continuazione, anche la possibilità di effettuare molte più presentazioni in minor tempo possibile, con conseguente aumento di possibilità di trovare pesce, cosa da non sottovalutare se pensiamo che il lancio è fatto a brevissima distanza e in continuazione.
Possiamo ripetere la presentazione diverse volte nello stesso punto, oppure in diverse zone della cover soprattutto se è estesa ; in caso di canneto più o meno lungo, ad esempio, possiamo pescarlo tutto spostandoci parallelamente ad esso e effettuando molteplici presentazioni.
La distanza di pesca sarà breve, si pescherà a ridosso delle cover con la barca, per cercare la zona più nascosta e intricata possibile, capita spesso che il pesce si nasconda proprio li, soprattutto quello di grossa taglia, da riva si farà viceversa, ci si avvicinerà alla stessa silenziosamente senza far rumore e si lancerà tra la riva e la cover.
Una volta posata l’esca in acqua abbiamo diverse possibilità di recupero, se ci aspettiamo una mangiata in caduta appena questa tocca il fondo la toglieremo subito e faremo un altro lancio nella zona successiva, se ci aspettiamo pesce in sospensione una volta che l’esca tocca il fondo la lasceremo immobile in attesa che il bass scenda e la aspiri, infine se ci aspettiamo pesce attivo possiamo scuoterla in loco o imprimere all’esca saltelli più o meno pronunciati.
Una volta effettuato uno di questi recuperi toglieremo l’esca e ripeteremo l’operazione nella zona successiva, se peschiamo un banco di ninfe potremo sondare tutti i buchi tra una foglia emerse e l’altra, se peschiamo un albero sommerso stessa cosa con i rami e gli spazi fra di essi.
Personalmente cerco di presentare l’esca più all’interno possibile, a stretto contatto con la riva se peschiamo cover a ridosso di questa, altrimenti se peschiamo cover isolate proprio al centro di essa.
La ferrata sarà molto importante, dovrà essere decisa è molto energica, dobbiamo tenere in considerazione che il bass catturato a flipping sarà molto nascosto tra le cover e spesso queste ultime saranno molto fitte, quindi la ferrata e il recupero del pesce sono fondamentali per evitare slamature indesiderate, bisogna estrarre letteralmente il bass dalla cover anche a costo di sollevarlo di peso!
La ferrata in particolare deve avvenire al minimo segno di abboccata, in questo modo non daremo la possibilità al bass di aspirare l’esca e nascondersi tra la cover con conseguente slamatura o addirittura strappo della lenza in caso di combattimento tra rami o arbusti vari.

Parliamo di artificiali…quello per eccellenza? Il jig,seguito da tube, gamberi, grossi french fry, plastic worms, lizard e creature, ma non c’è limite alla fantasia si può flippare di tutto anche lo spinner….
I jig li preferisco di dimensioni generose, con testina affusolata nel caso pesco vegetazione molto fitta, questo gli permette di scendere meglio tra la vegetazione e incagliarsi meno.
Il mio preferito è il Paca Jig della NetBait questo jig ha un ottimo volume in acqua, tantissime colorazioni e piombature che arrivano anche all’oncia, un bell’amo a curvatura ampia, mi da molta sicurezza.

Per la gomma preferisco esche compatte come BKTube e gamberi come il Baby Paca della NetBait e creature come il Mighty Hog della IMA.
Ottime anche le creature soprattutto in cover abbastanza rade , ma ci sono tantissime marche di gomma valide fate le vostre prove e scegliete quelle che si avvicinano di più alle caratteristiche delle vostre zone di pesca.
I colori base che uso per il flipping li scelgo in base al foraggio presente e al colore dell’acqua, con black, green pumpkin, watermelon red flake, crawfish e chartreuse si coprono tante situazioni, ma osservate bene il colore dell’alimento principale del bass e scoprirete il colore giusto da soli.
La piombatura dovrà essere di dimensioni generose, necessarie per forare la vegetazione e arrivare sul fondo , ½ o 3/4 oz. fino all’oncia di peso.

Per i piombi uso il tungsteno, a ugual peso ha dimensioni molto più ridotte del classico piombo quindi più penetrante e maggior sensibilità data dalla estrema durezza di questo materiale.
Mi affido a un’azienda americana leader in questo campo, la Eco Pro Tungsten, che produce piombi in diverse misure e colorazioni, abbinato agli appositi stopper in gomma estremamente efficace con la caratteristica di fissare in maniera solida e sicura il piombo all’amo per una migliore penetrazione e efficacia dell’esca.
Lo stopper è molto importante nel flipping, l’esca per poter penetrare deve essere ben fissata al piombo.

L’attrezzatura dovrà essere di buona qualità e sopratutto robusta!
Canne telescopiche o mono pezzo da casting dai 7” ai 7”6’ saranno ideali e dovranno essere capaci di lanciare anche 2 oz., azione H per le cover molto intricate e mh per quelle più libere, per fare qualche esempio la Palms Molla Heavy Cover e Lunker oppure la Mega Swimbait, ma la canna è una attrezzo molto personale, cercatelo robusto e nervoso, ma non troppo pesante, altrimenti vi affaticherete molto in pesca.

Il filo dovrà essere grosso e affidabile,un buon 18/20 libbre di una buona marca,fino ad arrivare a 25/30, è possibile usare anche il trecciato da 50 o più libbre o il fluorocarbon ( lo preferisco al monofilo ), io mi affido al Sunline Shooter fluorocarbon .
Per il trecciato vi posso consigliare Super PE della Sunline, un trecciato estremamente morbido e conico in diverse colorazioni, ma resistentissimo.

L’attrezzatura, ai neofiti, può sembrare esagerata,ma vi garantisco che estrarre da un canneto o da un’ albero sommerso un bass di buone dimensioni sarà una lotta molto dura.

Concludendo vi posso consigliare di usare questa tecnica in quei periodi in cui il bass è riparato nelle strutture del lago o cava che sia,nei in posti ricchi di canneto, dopo un fronte freddo(qui sarebbe bene ridurre le dimensioni e il peso degli artificiali) o in posti dove c’è una grossa pressione di pesca e il bass è restio a cacciare in acque aperte.
L’estate è una buona stagione per il flipping il bass cerca ombra e refrigerio sotto coperture estese e sarà li che lo andremo a insidiare, idem la primavera quando il bass si alimenta di grossi gamberi o pesci tra la vegetazione.

Infine un piccolo consiglio : durante l’azione di pesca,tenete sempre d’occhio il filo,sarà il vostro occhio sott’acqua!


Ciao a tutti,catch a big one.

venerdì 24 aprile 2015

Bass e riproduzione...riflessioni e esperienze.

Frega, periodo particolare e delicato per il nostro amico bass.
Ci sono tante voci, dicerie, moralismi e leggende metropolitane su di essa, personalmente tendo sempre a lasciar fuori dal cervello i luoghi comuni e entrare nel mondo del bass a piedi pari.
La mia personale esperienza, data anche da numerosi viaggi effettuati in USA in periodi di riproduzione mi hanno insegnato che :



  • Il bass non frega col calendario, ma in base con la temperatura dell'acqua, l'attività lunare e la quantità di luce giornaliera
  • Il periodo più delicato è quando il maschio sta sul nido e protegge uova o avanotti.


Ci sono 4 fasi che regolano la riproduzione del bass :

1) I maschi si avvicinano a riva per fare il nido

2) Il maschio cerca una femmina e la porta sul nido, in questi casi è facile vedere il bass girare accoppiati nel sottoriva.

3) La femmina depone le uova nel nido.

4) Le femmine abbandonano il nido e i maschi restano a protezione delle uova e degli eventuali piccoli.

Il bass frega con una temperatura compresa tra i 16 e i 20 gradi a 18° di solito inizia ad avvicinarsi alla riva e ad accoppiarsi. Capita in certi posti che anticipi o ritardi la frega, soprattutto in base alla latitudine e al clima che varia da zona azona, ma a grandi linee in questo range di temperatura ci sono buone possibilità di trovare bass che si riproducono. Il maschio prepara il nido, la femmina ci depone le uova dentro, il maschio le feconda e protegge il nido finch'è i bass sono autosufficienti, poi ci caccia dentro per fare "selezione" naturale La femmina dopo che ha deposto le uova va in cerca di altri nidi per deporre tutte le uova che ha a disposizione poi si sposta in profondità per riposarsi e riprendere le forze. La luna pare decisiva, il pesce inizia il rituale quando l'acqua ha la temperatura giusta e la luna piena o è nuova. è BENE RICORDARE CHE IL BASS NON FREGA TUTTO INSIEME...VA A ONDE. Non tutto il pesce presente in uno specchio d'acqua va in frega contemporaneamente, in particolare nei posti grandi dove ci sono condizioni differenti. 
Nei posti piccoli è più facile trovarli insieme, ma la riproduzione finisce anche molto prima che in bacini più ampi. In posti molto piccoli e con acqua bassa non è difficile trovare bass in frega gia a fine marzo, come in certi fiumi dove scende acqua da neve si possono trovare pesci in frega in luglio! Nel momento in cui si cattura una femmina intenta nella riproduzione, è vero che lo stress della cattura può portarla alla morte ( come può succedere durante tutto l'arco dell'anno ), ma è anche vero che lei in quel momento pensa solo a fregare quindi appena rilasciata va subito in cerca di un nido per deporre le proprie uova. Il maschio al contrario se catturato e anche se rilasciato immediatamente, lascia scoperto il nido e questo lo espone ai predatori di uova come persici sole, carassi ecc. Il maschio tornerà sempre sul nido, ma se lo trova vuoto semplicemente se ne andrà e cercherà di farne un'altro. In quel periodo i bass sono completamente con la testa sulla frega, non si cibano, semplicemente attaccano l'esca per scacciare l'intruso dal nido...le femmine in particolare sono veramente molto apatiche e non attaccanole esche per scacciarle perchè è un compito del maschio. NON LANCIATE L'ESCA SUL MASCHIO IN PROTEZIONE o il nido potrebbe risultare inevitabilmente compromesso.

Quanto dura la protezione del maschio? circa 1 settimana/10 giorni. Detto questo sorrido quando vedo restrizioni "da calendario"( dove sono presenti da regolamenti locali ovviamente vanno rispettati), così come chiudere alle gare in certi periodi, perchè ogni anno il clima è diverso i pesci cambiano i loro tempi in base alle condizioni non al calendario. E' vero comunque che ci sono alcuni mesi "chiave" come aprile/maggio, se però pescate in laghi privati, cercate almeno siti dove il bass non ha ancora iniziato la riproduzione o l'ha già finita, rispettate i pesci e usate il cervello! Ovviamente do per scontato che tutti i pesatori di bass rilascino il pesce in qualsiasi stagione, il catch e release è l'unica arma che ci resta per salvaguardare il pesce in ogni parte d'Italia.

Get your fish on 

sabato 18 aprile 2015

Spring power energy

Ho intitolato questo nuovo post power energy perchè è quello che sento dentro in questo momento dell'anno : tanta energia.

Da marzo in poi il mio lavoro è come vulcano che esplode e mi da una carica di energia enorme, la primavera è a mio parere la stagione migliore, sia per la pesca ma anche per l'umore e la voglia di passare tanto tempo all'aria aperta.

Jig, spinner e challow crank sono le mie esche preferite. Vi rimando al mio sito : www.lucaquintavalla.com per le ultime dritte sulla pesca in questo periodo, sia in video che su articoli scritti. Visitate le sezioni apposite.


Qquesto è un momento fantastico, il risveglio è decisamente arrivato il bass è in completa attività e si sta avvicinando a grandi passi alla frega. Ogni anno usciranno sempre le solite discussioni, frega si, frega no, sarà finita, dovrà iniziare, il periodo di divieto ecc..io credo che come al solito la verità sta nel mezzo, usare la testa è la nostra migliore arma e divertirsi nel rispetto dei pesci e degli altri è alla base di tutto.

Nelle ultime settimane ho visitato diverse zone d'Italia e tanti negozi di pesca, ho un sentimento positivo, ho visto tanti pescatori, tanta gente in negozio e finalmente negozianti sorridenti e positivi. La quantità di pesce tutto sommato è ancora presente e ho visto pescatori molto maturi e consapevoli di ciò che fanno ogni giorno in acqua. Ovviamente anche in questo mondo ci sono gli irresponsabili e coloro che non hanno rispetto per gli altri, ma fa parte del gioco.

Nei prossimi mesi continuerà il tour in giro per l'Italia, diversi gli appuntamenti molto importanti come il Roma Bass Mundi e il contest al Lago Cristallo nelle Marche, ma non dimenticate lo spinning day a Porto Corsini e le dimostrazioni nei negozi di pesca!


Get your fish on!






domenica 22 marzo 2015

Mettersi sempre in gioco

Mettersi gioco sempre e comunque, una filosofia che ho sempre sposato in tutta la mia vita.

La stagione è decisamente cominciata e con lei le prime dimostrazioni prodotti e i test in acqua dove il pesce inizia a rispondere in maniera decisa.
Anche quest'anno mi sono messo in gioco cercando di proporre prodotti si altissima qualità nel mercato italiano, come Livingston Lures e Eco Pro Tungsten.
In queste ultime settimana ho passato diverso tempo pesca in negozi del settore e ho notato una più che ottima risposta da parte dei pescatori, sempre più vogliosi di provare prodotti nuovi.
Ho visto bene anche i negozianti, positivi e determinati, nonostante questa Italia, che sta passando uno dei più brutti momenti della storia per quanto riguarda la propria economia... in un mercato poi come la pesca che è una nicchia...vedere segnali positivi vale di più.
Questo mi fa sperare in un gran 2015!
Da ora in poi ci vedremo sempre più spesso in giro per l'Italia, con dimostrazioni, e Seminar sempre più frequenti. Seguitemi sul web ( facebook, twitter e Instagram su @quintabass ) per le ultime news : Facebook Official page



Mi Rimetto in gioco anche per quanto riguarda la collaborazione con Sky, dove Profishionals Lab 2 ( in onda ogni mercoledì ore 21 su Sky Pesca 236 ) è diventata ormai una trasmissione molto seguita con tantissimi spunti positivi, scovando argomenti sempre più interessanti. Inoltre a breve una sorpresa sempre sul canale...ci sarà una nuova trasmissione che andrà in onda molto presto!!! Stay tuned!


Infine ma non per ultimo, quest'anno voglio provare di nuovo a giocarmi qualche carta nelle competizioni italiane, ho selezionato alcuni tournaments, se il tempo e sopratutto le finanze me lo permettono avrei una gran voglia di ri mettermi in gioco, dopo diversi anni ormai di latitanza.
Si comincia il 27/28 marzo sul Lago Coghinas per la Raymarine Cup, prima prova del Italy B.A.S.S. Championship.


Ho una gran voglia di fare bene, non sarà facile, ci saranno tanti ottimi pescatori, ma dovrò essere consapevole che sia la gara vada bene sia la gara vada male il mio atteggiamento nei confronti della pesca non deve cambiare.
Negli anni precedenti mi sono fatto spesso trascinare troppo dall'ansia da risultato, quest'anno non deve succedere.
Le competizioni fanno storia a se, ci vuole spesso molta fortuna per fare bene, cosa che non si può ne programmare ne "sperare"...darò tutto me stesso come al solito e staremo a vedere cosa succederà!

Get your fish on!


giovedì 5 febbraio 2015

Pescare Show 2015, Fiera Vicenza 7/8 febbraio!

E come ogni anno è in arrivo la fiera più attesa del settore pesca : Il Pescare Show di Vicenza.

Sabato 7 e domenica 8 febbraio va in scena la solita carrellata di espositori, negozianti, distributori e produttori.

Mai come quest'anno, insieme al Boating show, la fiera diventa un punto di riferimento per la pesca a spinning e non solo.

Sarò presente allo stand Blue Springs, padiglione 1 stand 100 - 113, per tutta la durata della fiera, pronto a mostrarvi le novità aziendali che quest'anno sono veramente tantissime.



Iniziamo con Livingston Lures, prodotto super innovativo e tecnologico con il chip interno che simula al meglio il cibo del bass, passando da Eco Pro Tungsten prodotto dedicato a tutti gli accessori in tungsteno, dal piombo ai jig e ancora le fantastiche telecamere Wasp!
Non dimentichiamo le novità di marche già note sul mercato italiano come Ima, Palms, Tailwalk, Sunline, Flambeau, NetBait e Wileyx.

Gli orari di apertura saranno : Sabato - Domenica 9.00 - 19.00 Lunedì 9.00 - 16.00 http://www.pescareshow.it/ 

Seguite tutti gli aggiornamenti giornalieri sulla mia pagina ufficiale Luca Quintavalla Bass Angler e sul mio profilo Twitter Quintabass con gli hashtag #bluesprings  #pescareshow 

Ci vediamo in fiera!

mercoledì 4 febbraio 2015

Bass Chat

Si parte con Bass Chat!

Dopo un un paio d'ore di prova ieri pomeriggio dalle 15 alle 17 parte bass chat!

Cos'è bass chat? Semplicissimo, un ritrovo settimanale per tutti i pescatori per parlare insieme del mondo del bass fishing.



Sarò a vostra disposizione per il tempo che stabilirò di volta in volta, per rispondere alle vostre domande, dubbi e a condividere con voi la passione del bass fishing.

Per ora iniziamo con un giorno a settimana provando a cambiare gli orari poi si vedrà...

Seguite la mia pagina facebook : Luca Quintavalla Bass Angler per sapere giorno e gli orari della bass chat!

Vi aspetto!

Get your fish on!

Luca Quintavalla

sabato 24 gennaio 2015

Non solo pesca...

...non solo pesca...nel senso che le pause spesso fanno bene.

Approfitto del periodo invernale per diminuire drasticamente le uscite e passare più tempo in casa per riprendere le energie mentali e fisiche che serviranno durante la stagione calda.

La pesca invernale mi affascina molto, è dura, regala molto soddisfazioni e spesso è una sfida fra te e il pesce, il primo che cede perde.
Affascinante si, ma anche molto frustrante in certi casi.

Quindi ci sono settimana dove pensare di uscire mi è un peso e quindi, meglio non uscire ma passare tempo da dedicare ad altro, come stare in famiglia, uscire con gli amici e spendere tempo in hobby e attività sportive.

Il mio lavoro non mi permette di scollegarmi completamente dalla pesca, ogni giorno c'è sempre da pianificare le uscite del 2015, fare gli ordini per le novità, studiare le nuove esche in arrivo e sopratutto pianificare la fiera.
Inoltre tutti gli attrezzi, dalle canne alla barca hanno bisogno di manutenzione e quindi questo è il momento giusto per dedicarci un pò di tempo per essere pronti ed efficienti alle prime uscite.
Pulire l'attrezzatura, fare un piccolo inventario dei prodotti che mancano, sistemare l'attrezzatura in modo pratico sono alcune delle attività che vi verranno molto utili nei mesi successivi.
Inoltre in un mondo sempre più interattivo non è possibile spendere poco tempo sul web, aggiornando social network, studiando le novità delle aziende su relativi siti e pagine facebook e dedicare tempo anche allo studio del pesce e della pesca tramite video didattici che spesso danno spunti molto interessanti.

La fiera è uno degli eventi più importanti per il mio lavoro invernale, spendo molto tempo nella pianificazione e nei dettagli di un evento così importante che da visibilità ai prodotti che promuovo al grande pubblico.
Studiare le novità da presentare è fondamentale, sia in acqua che fuori, capire il movimento delle esche e il giusto utilizzo sono fattori devo tenere conto in un mercato come questo, sempre in movimento e sempre attento a tutte le novità.

Detto questo, si a me pescare piace molto e difficilmente riesco a stare lontano dall'acqua per più di qualche giorno, ma fare qualche pausa da una carica incredibile e ci fa venire una gran voglia di ricominciare a lavorare per il futuro.